Nel mese di ottobre dello scorso anno ho avuto la possibilità di partecipare, ogni venerdì, ad una trasmissione radiofonica per parlare di felicità sociale. Ho iniziato a essere ospite di RADIO CRT. Il primo approccio con lo speaker radiofonico Luciano Procopio è stato fantastico. Incontrare una persona come lui mi ha arricchito sotto tutti i punti di vista. Lui mi ha dato lo spazio nella sua trasmissione DREAMLAND. Insieme abbiamo articolato il mio intervento settimanale con annessa la scaletta dei temi che di volta in volta abbiamo proposto. La radio è un mezzo di comunicazione forte ed emozionale. Ogni venerdì è stato come affrontare sempre una nuova ed empatica esperienza. La risultante era sempre quella di trasmettere un’emozione curiosa e profonda, ma allo stesso tempo leggera e mai superficiale. Siamo stati in tutte le puntate pervasi da ottima musica e da una calda, edulcorante e carismatica voce quella di Luciano Procopio. Questo piccolo tandem ha avuto un risvolto sociale e culturale , nonché musicale, di ottima fattura e portata. Le due ore di trasmissione avevano un ritmo scandito e gioioso. L’esperienza mi è valsa l’opportunità di capire il mondo della radio comunicazione e allo stesso tempo le regole da seguire in radio che spesso intimoriscono ma che nel loro ordine temporale ed emotivo ti danno carica, energia e positività. Parlare di felicità sociale in radio è stato tutto questo. La felicità sociale è una costruzione sociale da fare tutti insieme; è quell’agire quotidiano pregno di saggezza e di oculato agire di ognuno di noi. Avere la possibilità di esprimersi ogni giorno nel mondo, in tutte le forme e in tutti i sentimenti, è senza dubbio la massima espressione di benevolenza e di pace. Dobbiamo riconoscerci in una quotidianità che va nel rispetto di se stessi e degli altri. Abbiamo sin dalla prima puntata parlato di cos’è questa felictà e di come la si può praticare, costruire e condividere. Parlare di felicità sociale e di Social è stato importante pechè in questo nuovo mondo si ha bisogno di riconoscersi e di identificarsi affinchè ci sia sempre più quel beneficio necessario a stare bene ed allontare quella violenza , aggressività che purtroppo spesso è lì ad attaccarci. Parlare di felicità sociale e cibo ha riportato il pensiero critico a trovare l’equilibrio nella convivialità e nella ricerca del cibo salutare che ci unisce e ci accomuna negli intenti. Parlare di felicità sociale e di sport ha consentito di approfondire quel benessere psico fisico che dobbiamo raggiungere quasi come una panacea. Parlare di felicità sociale e di donna ci ha fatto capire quale ruolo la donna ricopre nella società e di come essa stessa è una grande risorsa umana per tutti gli ambienti socio economici e culturali nei quali può esprimersi. Abbiamo parlato di tanto altro e nel periodo dei tre mesi di questo appuntamento, la matrice è stata il fondamentale legame di ogni persona con l’universo e tutte le sue manifestazioni, e di una forte volontà di esprimersi affinchè in tutti gli stati vitali si persegua una felicità sociale comune e condivisa. La radio ha dato voce a tutto questo ed anche di più, essa risulta essere un mezzo di comunicazione bellissimo, emozionale ed empatico.