Menu Chiudi

UNA NUOVA EUROPA E’ POSSIBILE

UNA NUOVA EUROPA E’ POSSIBILE

Il nuovo cammino europeo è prossimo ed è proprio per questo che voglio esprimere un pensiero su questa Europa pregna di critiche, di chiacchiere e di proclami.  Questa condizione attuale la vede in dirittura di arrivo con un treno con tanti vagoni di austerity, di finanza, di sprechi, di accordi a due mani, di grandi lobbisti, di presidenti di turno che hanno sempre difeso gli interessi delle grandi banche e della Banca centrale europea e mettendo in atto politiche ‘educative’ come la troika. Adesso basta, si torni al popolo e alla giustizia del diritto di tutti di non rimanere indietro. L’Italia ha già fatto un grande passo e il MoVimento 5 stelle rappresenta il nuovo esempio di MoVimento europeo del popolo. Un nuovo corso può e deve salvare l’Europa. Tutti vogliamo essere dei cittadini europei e riuscire a vivere con dignità e nel rispetto delle regole societarie  dell’umanità. Il mondo esprime nel tempo tanti esempi di lotte e di prosperità. Finanche, le grandi guerre hanno determinato il concetto secondo cui l’uomo è l’artefice della condizione sociale, economica e politica della propria nazione. E se l’uomo è stato sempre in prima linea a lottare per affermare i diritti essenziali della vita,  è ancora l’uomo (il cittadino) di questi tempi che deve rivendicare con forza tali diritti. Il popolo, dunque,  contro il potere. Esempi come Junker e tutta l’attuale squadra europea ai vertici assumono oggi la figura del grande carro armato finanziario e lobbistico che come una piovra si dimena con i suoi tentacoli per sottomettere con forza autoritaria e offensiva il popolo europeo che non sta più a guardare. Allora i grandi principi fondanti dell’Unione europea devono finalmente concretizzarsi. Diciamo no ad accordi bilaterali e senza partecipazione e ascolto. Diciamo no a tutelare la grande finanza bancaria mondiale. Diciamo no a politiche calate dall’alto che portano restrizioni e obblighi a vantaggio del potente Dio denaro dei forti. Diciamo no a salari sotto la soglia minima di sopravvivenza. Diciamo no a commercializzazioni vandaliche e di sfruttamento. Diciamo no a produrre continuo inquinamento a discapito della nostra salute. Diciamo no alla libera circolazione selvaggia, incontrollata e senza diritti/doveri. Diciamo no al grande business della colonizzazione dei popoli a beneficio delle casse dei governi di turno. Diciamo no a continuare a pagare e a speculare sui servizi a noi essenziali. Diciamo no ad infrastrutture che portano soldi  ai potenti e briciole e disservizi al popolo.

Iniziamo a riprendere i principi fondanti dell’Unione europea e a realizzarli.    [Promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi cittadini; offrire libertà, sicurezza e giustizia, senza frontiere interne; favorire lo sviluppo sostenibile basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un’economia di mercato altamente competitiva, con la piena occupazione e il progresso sociale, e la protezione dell’ambiente; lottare contro l’esclusione sociale e la discriminazione; promuovere il progresso scientifico e tecnologico; rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e la solidarietà tra gli Stati membri;  rispettare la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica; istituire un’Unione economica e monetaria con l’euro come moneta unica.]

Iniziamo da due punti fondamentali: Un governo europeo per garantire la libera circolazione dei popoli che scelgono di migrare con la forza della lealtà, della tolleranza e della giustizia sociale. Un reddito di cittadinanza europeo come segno di spartiacque tra la vecchia Europa che porta con sé diseguaglianza sociale, povertà e sacrifici a comando del potere forte e la nuova Europa che vanterà onestà, partecipazione, condivisione e diritti sociali ed economici equi e per tutti.

Il MoVimento 5 stelle è nato proprio su questi assunti: una rivoluzione democratica con parole guerriere.

[(..)Parole guerriere dal suono nuovo e allo stesso tempo antichissimo, come comunità, onestà, partecipazione, solidarietà, sostenibilità. (..)Una rivoluzione democratica, non violenta, che sradica i poteri, che rovescia le piramidi, il cittadino che si fa Stato ed entra in Parlamento.]Beppe Grillo.

Diciamo SI ad un’Europa giusta e democratica dove i popoli si incontrano per vivere i propri diritti sociali, economici, culturali, ambientali e politici nel pieno rispetto delle democrazie e delle libertà.

Tutto ciò è possibile! Riprendiamoci l’Europa!

                                                                                     Teresa Sicoli

                                                                       Attivista MoVimento 5 stelle